Turandot
Capolavoro indiscusso di Giacomo Puccini, Turandot, dal Gran Teatro Puccini di Torre del Lago per il 90° anniversario dalla prima rappresentazione, questa produzione firmata PARAMAX FILM e registrata nel 2016 , diretta da Jacopo Sipari di Pescasseroli con Rebeka Lokar nei panni della Principessa Turandot e Amadi Lagha in quelli del principe ignoto.
Regia di Enrico Stinchelli con le scene e costumi dei premi oscar Francia Squarciapino e Ezio Frigerio.
Mister Puccini
Ci vuole coraggio e fantasia per rileggere in chiave jazz arie rese immortali e intoccabili dal tempo e dalla tradizione. Ci vuole però ancora più coraggio e fantasia per non adagiarsi sulla classica rilettura jazz e qui abbiamo di fronte non a Puccini stravolto nel jazz, ma affrontato mantenendo in mirabile equilibrio fra loro la fonte originale, la tradizione e la libertà del jazz.
Un progetto unico al mondo, sostenuto dal Festival Pucciniano di Torre del Lago, la cui prestigiosa orchestra filarmonica diretta da Jacopo Sipari di Pescasseroli è il motore strumentale del disco. Non solo orchestra però, e qui è la peculiare proposta musicale. Alla grande orchestra d’archi, con i magistrali arrangiamenti di Pino Jodice, si affianca il trio jazz. Al pianoforte Stefano Sabatini, anche curatore degli arrangiamenti degli originali pucciniani, Luca Pirozzi al contrabasso e Pietro Iodice alla batteria.
Accompagnata da tale mirabile strumentale, Cinzia Tedesco rilegge con gusto e musicalità le immortali arie per soprano – e anche per tenore! – da La Bohéme (Che gelida manina, Quando me n’ vo),Tosca ( E lucevan le stelle, Recondita armonia, Vissi d’arte vissi d’amore), Madama Butterfly (Un bel dì vedremo, Coro muto / Tonight (con testo composto dalla stessa Tedesco), Manon Lescaut (In quelle trine morbide), La rondine (Chi il bel sogno di Doretta) e Le villi (Se come voi piccina io fossi).
Mister Puccini in Jazz è un album ‘pure jazz’, ma al contempo è un omaggio al Puccini popolare quanto geniale innovatore musicale dell’opera lirica. Un omaggio creato con estremo rispetto riuscendo però, magicamente, a confezionare un inedito e sorprendente “jazzy mood”.
Mister Puccini in Jazz vanta ospiti importanti e tutti grandi nomi del jazz. Pino Jodice, che arrangia gli archi e ascoltiamo al pianoforte in una splendida versione di ‘Un bel di vedremo’; Stefano Di Battista che porta in ‘Se come voi piccina io fossi’ il suo sax tagliente; Javier Girotto che introduce sapore dell’Argentina, sua terra natale, in ‘E lucevan le stelle’; Antonello Salis che con la sua fisarmonica contrappunta ‘Vissi d’arte Vissi d’amore’ e Flavio Boltro a dipingere con la sua tromba una sensuale ‘Gelida manina’. Grandi professionisti, musicisti dallo stile e sensibilità diverse ma tutti accomunati dall’amore per il jazz.